RIFORMA PENSIONI 2024, LE PAROLE DI DURIGON

Claudio Durigon, in occasione della presentazione del Rendiconto del Consiglio di indirizzo e vigilanza dell’Inps, ha ribadito la necessità di varare una riforma delle pensioni che possa garantire flessibilità in uscita, ma anche “l’efficienza del lavoro”. Un compito non semplice e per questo il sottosegretario al Lavoro promette che verranno ascoltate anche le parti sociali. Non è chiaro se si potrà già cominciare con la prossima Legge di bilancio a costruire questa riforma, ma per Durigon è intanto importante potenziare la previdenza complementare e far comprendere ai giovani l’importanza di pensare al proprio futuro pensionistico non troppo tardi, anche aiutandoli a recuperare periodi privi di contribuzione.



RIFORMA PENSIONI 2024, LA REPLICA DI BUONOMO E BARBAGALLO

Non si è fatta attendere, da parte sindacale, una replica a queste dichiarazioni. In casa Uil, Vera Buonomo e Carmelo Barbagallo, pur condividendo le parole del sottosegretario al Lavoro, hanno ricordato che dovrebbe indicare dove reperire le risorse necessarie a imbastire questa riforma delle pensioni. Secondo la Segretaria confederale della Uil e il Segretario generale della Uilp, queste non possono certo arrivare da una nuova stretta sulle pensioni in essere, magari prorogando o inasprendo il blocco parziale delle indicizzazioni che scade a fine anno. Secondo i due sindacalisti, il primo passo per un intervento previdenziale che guardi ai giovani deve passare da un lavoro stabile e adeguatamente retribuito, di modo che si possa costruire una buona base di anzianità contributiva.



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