RIFORMA PENSIONI 2024, LE PAROLE DI DURIGON
Secondo Claudio Durigon, vi sono pochi dubbi sulla proroga almeno per il 2025 di Opzione donna e Ape social. Il che rappresenta una buona notizia per quanti sperano che l’anno prossimo vi siano almeno ancora le misure di anticipo pensionistico che scadono a fine anno. Non è ben chiaro, invece, cosa accadrà a Quota 103, perché il sottosegretario al Lavoro, intervistato dal Quotidiano Nazionale, ha specificato che l’obiettivo del Governo è quello di introdurre Quota 41, ma non si è sbilanciato sul quando questa misura verrà effettivamente implementata, confermando, tuttavia, la volontà dell’Esecutivo di rafforzare la flessibilità in uscita dal mercato del lavoro. Resta da capire in che modo. Durigon ha anche indirettamente risposto ai sindacati.
RIFORMA PENSIONI 2024, I TEMI DEL CONFRONTO COI SINDACATI
Ha infatti spiegato che a settembre riprenderà il confronto con le Parti sociali, con l’obiettivo anche di trovare una qualche misura di garanzia per i giovani che in futuro rischiano di andare in quiescenza con un assegno di importo molto modesto a causa delle loro carriere discontinue. Un altro tema su cui l’esponente della Lega vorrebbe confrontarsi con i sindacati è la destinazione obbligatoria di una quota del Tfr, ancora da quantificare, alla previdenza complementare, in modo che questa possa contribuire a rendere più cospicuo l’assegno pensionistico. In questo modo si potrebbe cercare di raggiungere uno degli obiettivi di una riforma delle pensioni strutturali, insieme alla sostenibilità del sistema pensionistico stesso che potrebbe essere messa in discussione in futuro.
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