RIFORMA PENSIONI, I CONTI IN VISTA DELLA MANOVRA

Si continuano a fare i conti in vista della Legge di bilancio autunnale. Secondo Repubblica, il Governo è ancora alla caccia di 9 miliardi di euro, nonostante l’extragettito consistente, circa 25 miliardi di euro, emerso da inizio anno. Ovviamente l’entità esatta delle risorse da reperire dipenderà sia dall’andamento delle entrate che dalla trattativa tra Italia e Commissione europea sull’entità del rientro dei conti pubblici dovuta alla procedura d’infrazione per deficit eccessivo e all’applicazione delle nuove regole del Patto di stabilità appena riformato. Sarà interessante scoprire a quale risultato porteranno i conteggi, anche perché da essi dipenderà la possibilità di inserire nella manovra delle misure di riforma delle pensioni.



I CALCOLI SBAGLIATI IN SVIZZERA

A proposito di calcoli politicamente importanti, sembra che in Svizzera un errore di circa 4 miliardi di franchi nei calcoli sulla sostenibilità dei conti pensionistici a lungo termine potrebbe portare alla ripetizione del referendum che due anni fa ha portato all’innalzamento da 64 a 65 anni dell’età pensionabile delle donne. Una svista che potrebbe, quindi, costare non poco alla Confederazione elvetica, anche in termini di reputazione. Vedremo quali saranno gli sviluppi. Intanto dal Foglio arriva una critica nemmeno troppo velata a Maurizio Landini. Il Segretario della Cgil viene additato di pensare poco ai salari dei lavoratori italiani, anche perché baderebbe troppo alla parte consistenti degli iscritti al suo sindacato: i pensionati.



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