RIFORMA PENSIONI 2024, L’IPOTESI DI QUOTA 41

Continua a mancare una chiara linea del Governo in tema di riforma delle pensioni e così si continua a speculare su quelli che potranno essere gli interventi in materia nella prossima Legge di bilancio. Il Messaggero sembra puntare sulla possibilità che venga introdotta Quota 41, seppur con la previsione del ricalcolo contributivo dell’assegno. Questo per cercare di contenere i costi di una misura che a regime potrebbe comportare lo stanziamento di 9 miliardi di euro. Una cifra considerevole che resta tale anche prendendo il costo per il solo 2025, pari a 4 miliardi. Si tratta di risorse che, anche alla luce di quanto emerso dopo l’apertura della procedura d’infrazione per eccesso di deficit nei confronti dell’Italia, appaiono impossibili da reperire.



RIFORMA PENSIONI 2024, LE TRUFFE PORTATE A GALLA DALLA GDF

E a proposito di risorse fa un certo effetto apprendere dalla Guardia di finanza che nell’ambito dei controlli sulla spesa pubblica nell’ultimo anno e mezzo sono emerse truffe che hanno sottratto oltre un miliardo di euro a pensioni e sanità. Considerando che si tratta di un dato che riguarda le sole indagini eseguite (poco meno di 20.000), c’è da pensare che ci siano altre risorse destinate alla previdenza che finiscono altrove. Recuperarle sarebbe importante, anche se non certo la panacea di tutti i mali per quel che riguarda un sistema pensionistico la cui sostenibilità sarà sempre più messa alla prova negli anni per via dell’invecchiamento della popolazione. Una situazione che rischia di pesare in modo più consistente sui giovani.



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