RIFORMA PENSIONI, L’ATTESA PER SETTEMBRE

Ci vorrà almeno ancora un mese e mezzo perché il Governo torni a confrontarsi con i sindacati sulla riforma pensioni 2024. Solo verso metà settembre, infatti, si conosceranno i dettagli del Piano strutturale di bilancio a medio termine che l’Esecutivo dovrà approvare in accordo con la Commissione europea. E si saprà quante risorse si potranno destinare a questo capitolo di spesa. Tra l’altro sempre in autunno dovrebbe pervenire la proposta del Cnel in materia. Intanto si susseguono diverse ipotesi di flessibilità e i sindacati chiedono che vi sia un sistema meno penalizzante dell’attuale, in scadenza a fine anno, per l’indicizzazione delle pensioni in essere all’inflazione. Vedremo quali saranno le scelte del Governo.



RIFORMA PENSIONI 2024, IL PROVVEDIMENTO DEL FVG

Intanto la Regione Friuli-Venezia Giulia ha stanziato 45 milioni di euro in tre anni per sussidiare i pensionati con un Isee inferiore a 15.000 euro. E mentre c’è chi avanza proposte innovative per il finanziamento del sistema pensionistico, in modo che sia sempre più sostenibile di fronte all’invecchiamento della popolazione, il Segretario generale della Fnp-Cisl Emilio Didonè ricorda l’importanza del dialogo tra generazioni. Un richiamo quanto mai importante in un momento in cui le giovani generazioni rischiano di trovarsi con un avvenire previdenziale molto diverso da quello degli attuali anziani. Nel frattempo il Governo sta lavorando al rinnovo dell’accordo quadro per l’anticipo del Tfs/Tfr dei dipendenti pubblici, oggi costretti ad aspettare anche sette anni per avere l’intera liquidazione in caso di anticipo pensionistico.



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