RIFORMA PENSIONI 2024, LE MOSSE DA NON SBAGLIARE

Gli occhi del mondo politico e sindacale, oltre che degli italiani, restano puntati sulle scelte del Governo in vista della Legge di bilancio, anche per quel che riguarda la riforma pensioni 2024. L’economista Marco Leonardi evidenzia che l’Esecutivo non può sbagliare mosse. E questo vale non solo per quel che riguarda la flessibilità in uscita dal mondo del lavoro e le modalità per incentivare la previdenza complementare, ma anche per l’eventuale proroga o modifica del blocco parziale delle indicizzazioni. L’ex ministro del Lavoro Andrea Orlando ricorda che rinnovare tale misura sarebbe una batosta per i pensionati, anche in Liguria, regione che si candida a guidare per i prossimi cinque anni. Ragionamento simile viene fatto dalla Senatrice M5s Elisa Pirro.



RIFORMA PENSIONI 2024, L’ORDINANZA DELLA CORTE DEI CONTI DELLA CAMPANIA

Ma il deputato di Fratelli d’Italia Matteo Rosso difende l’operato del Governo, ricordando che ha aumentato le pensioni minime. Non va, tuttavia, dimenticato che sul blocco parziale delle indicizzazioni dovrà pronunciarsi la Corte Costituzionale, tanto più che dopo l’ordinanza della Corte dei Conti della Toscana è arrivata anche quella della Corte dei Conti della Campania che solleva la questione di legittimità costituzionale chiedendo alla Consulta di pronunciarsi. Non si sa, però, quali saranno i tempi per una tale scelta dei giudici costituzionali. Intanto l’ex ministro dell’Economia Giovanni Tria si augura che, in vista della manovra, “il Governo sappia tenere duro su un punto: al momento la prospettiva dell’età pensionabile è necessariamente più lunga”.



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