RIFORMA PENSIONI 2025, LE PAROLE DI FORNERO
Secondo Elsa Fornero, nel valutare i provvedimenti di riforma delle pensioni 2025 che dovranno entrare in vigore nei prossimi anni, dopo ovviamente essere stati approvati, bisognerà garantire il rispetto del principio insito nel sistema contributivo, ovvero che l’importo dell’assegno dipende sia dagli anni lavorati, nei quali si sono quindi versati contributi, sia dall’età in cui si entra in quiescenza, considerando che in questo modo diventa possibile calcolare (in base alla speranza di vita in quel momento) per quanti anni si andrebbe a percepire la pensione. Di fatto, quindi, non dovrebbero essere previste delle deroghe rispetto alla situazione che si era determinata dal 2012 in poi, prima che fossero introdotti dei correttivi e delle deroghe alla Legge Fornero.
LA CHANCE PER L’APE SOCIALE
L’ex ministra del Lavoro ritiene che delle eccezioni possano essere fatte solamente per chi svolge attività usuranti o particolarmente gravose o per i caregiver che si occupano di familiari stretti. Di fatto dal suo punto di vista si potrebbe prorogare l’Ape sociale e mantenere il sistema della cosiddetta Quota 97,6, mentre le altre forme di anticipo pensionistico andrebbero archiviate. Non resta che attendere le mosse del Governo sulla riforma delle pensioni 2025 e anche la messa a punto della proposta del Senatore Massimo Garavaglia. L’ex ministro del Turismo, infatti, ha spiegato di essere al lavoro per riuscire a superare la Legge Fornero facendo anche in modo che lo Stato non ci perda, ma anzi vi sia un beneficio per le casse pubbliche.
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