RIFORMA PENSIONI, LA RICHIESTA DELLA FLC-CGIL

Se l’Anief continua a chiedere che per il personale della scuola venga introdotta una finestra per andare in pensione a 62 anni, dalla Flc-Cgil “l’asticella” viene abbassata a 60 anni. Manuela Calza, componente della Segreteria nazionale del sindacato, infatti, intervistata dalla Tecnica della scuola spiega che bisognerebbe riconoscere che dopo i 60 anni e una vita di lavoro, tutti avrebbero il diritto di poter andare in pensione. La sindacalista sottolinea anche che questo non significa tornare indietro al passato, quando l’età pensionabile era appunto a 60 anni e che per chi lavora nella scuola c’è uno stress derivante dal tipo di lavoro svolto non trascurabile. Senza dimenticare la difficoltà di conciliare lavoro e famiglia per le donne.



RIFORMA PENSIONI 2024, IL CHIARIMENTO INPS

Per quest’ultime tra l’altro si è andata sempre più stringendo la possibilità di usufruire di Opzione donna, misura che andrà in scadenza a fine anno e che ancora non si sa se verrà prorogata o meno. Come del resto non è noto se verranno prorogate Ape social e Quota 103. Molto dipenderà da quante risorse ci saranno a disposizione nella Legge di bilancio per le misure di riforma delle pensioni. Ma conterà non poco anche la volontà politica dei partiti di maggioranza, che sul tema previdenza hanno in parte differenti priorità. Intanto Italia Oggi ricorda che per gli ex statali che hanno cessato il lavoro prima del 31 luglio 2010 senza maturare la pensione ex Cpts esiste la possibilità di revocare il trasferimento della posizione contributiva al fondo pensione dei lavoratori dipendenti.



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