RIFORMA PENSIONI, L’ANALISI DI MARINO

In un articolo pubblicato su strettoweb.com, Mauro Marino ricorda che il sistema pensionistico italiano rischia di andare seriamente in crisi visto l’andamento demografico. Per cercare di riequilibrarlo si potrebbe affiancare il sistema a ripartizione con quello a capitalizzazione oppure alzare l’età pensionabile. “Un’altra idea, sicuramente innovativa e interessantissima è quella avuta da tre illuminati Claudio Maria Perfetto esperto di previdenza, Maurizio Gibbin che si occupa di integrazione della robotica nei processi aziendali e da Orietta Armiliato referente del Comitato Opzione Donna sociale. I tre hanno preparato un corposo documento che hanno fatto pervenire ai sindacati, al Governo, alle Istituzioni di una nuova strutturale riforma previdenziale che prevede l’istituzione di una tassazione sul lavoro svolto dai robot”, scrive l’esperto previdenziale.



L’ALTERNATIVA ALL’AUMENTO DELL’ETÀ PENSIONABILE

Marino spiega che se questa imposta “fosse accettata dalle imprese e queste ultime pagassero almeno parzialmente i contributi mancanti a causa della sostituibilità dei robot e della intelligenza artificiale agli uomini questo potrebbe permettere di attuare una sorta di controriforma alla Legge Fornero permettendo di risolvere il ricambio generazionale e rimuovere le cause della denatalità piuttosto che tamponarne gli effetti allungando l’attività lavorativa delle persone. È una proposta che sicuramente all’inizio provocherà sconcerto ma non è assolutamente da sottovalutare e da prendere alla leggera. L’auspicio e che gli addetti ai lavori vale a dire le organizzazioni sindacali, quelle datoriali, i politici, gli esperti di previdenza ed economia la leggano e la discutono con attenzione”.



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