RIFORMA PENSIONI 2024, LE PAROLE DI GUBITOSA

Dall’opposizione e dai sindacati di base arrivano feroci critiche al Governo in tema di pensioni, anche se l’Esecutivo non ha di fatto ancora scoperto le carte circa le misure che intende introdurre in materia nella prossima Legge di bilancio. A finire nel mirino del pentastellato Michele Gubitosa è la Quota 41 proposta da Claudio Durigon, che, prevedendo il ricalcolo contributivo del futuro assegno comporta una certa penalizzazione per il pensionando. Il vicepresidente del Movimento 5 Stelle parla per questo di un “pacco” per gli italiani da parte della Lega e non dimentica di menzionare il probabile rinnovo nella manovra del blocco parziale delle indicizzazioni per criticare il Governo e le sue scelte in materia previdenziale.



RIFORMA PENSIONI 2024, LA CRITICA DELL’USB

L’Unione sindacale di base, invece, evidenzia che l’Esecutivo non intende affatto cancellare la Legge Fornero. Questo perché, come è stato riportato anche dai giornali nei giorni scorsi, i giovani che hanno da poco iniziato a lavorare rischiano di andare in pensione anche oltre i 70 anni. L’Usb contesta i conteggi che vengono fatti sulla spesa pensionistica italiana e il raffronto con gli altri Paesi europei, sottolineando che una quota non trascurabile dell’importo degli assegni pensionistici finisce per alimentare le casse pubbliche tramite la tassazione. Cosa che negli altri Paesi certamente avviene, ma non con lo stesso ammontare percentuale dell’assegno. L’Usb non trascura nemmeno le statistiche sull’evasione fiscale in Italia per evidenziare che volendo le risorse da destinare alla riforma delle pensioni ci sarebbero.



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