RIFORMA PENSIONI, LA PRESENTAZIONE DEL LIBRO DI RIZZO

Come riporta velletrilife.it, presso la locale sede della Banca Popolare del Lazio, la scorsa settimana si è tenuta la presentazione del libro di Sergio Rizzo “Il Titanic delle pensioni perché lo stato sociale sta affondando”, un testo nel quale si ricorda che nel 2046 i contributi per le pensioni potranno coprire solo il 60% dell’importo degli assegni erogati, determinando un passivo di circa 200 miliardi per la spesa pensionistica. All’origine di questo problema ci sono non solo i vitalizi d’oro, ma anche scelte come quella di erogare le baby pensioni. Inoltre, con gli anni assistenza a previdenza si sono sempre più incrociate nel calderone comune della spesa ed è ormai impossibile separarle. In questo modo è difficile che non sia poi la fiscalità generale a coprire le perdite.



LO SQUILIBRIO CHE PESA SULLA PREVIDENZA

Tuttavia, lo squilibrio resta principalmente determinato dalla situazione demografica, considerando non solo l’invecchiamento della popolazione, ma anche la bassa natalità. Di fatto ci saranno sempre meno lavoratori a finanziare le pensioni dei più anziani. Durante il dibattito che è seguito alla presentazione del libro, è stata ricordata, soprattutto per i lavoratori più giovani, l’importanza della previdenza complementare, per finanziare la quale è possibile utilizzare anche il proprio Tfr. E chi è già in pensione potrebbe anche pensare di regalare a figli e nipoti i primi versamenti in un fondo pensione, che possono essere anche oggetti di vantaggi fiscali, quali la deducibilità dal reddito fino a un determinato importo annuo.



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