LE PAROLE DI GARAVAGLIA E DURIGON
Secondo Claudio Durigon, Quota 41 potrebbe essere varata nella Legge di bilancio per il 2025. Il sottosegretario al Lavoro, interpellato da affaritaliani.it fa capire che si tratterebbe di una misura che con il passare degli anni, visto il peso che acquisisce il sistema contributivo rispetto a quello retributivo, diventerebbe più sostenibile dal punto di vista contabile. Per il deputato di Alleanza Verdi e Sinistra, Franco Mari, l’idea di Durigon è quella di fare in modo che si possa andare in pensione prima, ma con un assegno molto basso che renderà possibile mantenere un buon tenore di vita solo a chi ha una pensione complementare. Intanto il Senatore della Lega Massimo Garavaglia, interpellato sempre da affaritaliani.it, spiega di essere al lavoro per superare la Legge Fornero con un misura che potrebbe già partire dal prossimo anno, facendo anche guadagnare soldi allo Stato. Tuttavia, non vuole ancora svelare i dettagli di tale progetto.
RIFORMA PENSIONI, LE PAROLE DI GIORGIA MELONI
In un video diffuso sui social in occasione della festa del primo maggio, Giorgia Meloni ha voluto illustrare non solo i provvedimenti varati il giorno prima dal Governo in tema di lavoro, ma anche evidenziare l’impegno dell’Esecutivo a cercare di sostenere le fasce più deboli e in difficoltà. In tal senso la Premier ha anche ricordato che c’è stato l’innalzamento delle pensioni minime ed è stata mantenuta la piena indicizzazione degli assegni per gli assegni più bassi. “Tutto è stato fatto in un’ottica di redistribuzione della ricchezza”, ha aggiunto Meloni. Parole che stridono con quelle arrivate da Monfalcone, dove dal palco della manifestazione sindacale unitaria, Maurizio Landini ha ricordato che il Governo non difende lavoratori e pensionati e continua a non tassare efficacemente le rendite e a non combattere l’evasione fiscale.
LE PAROLE DI LANDINI E SBARRA
Il Segretario generale della Cgil, tra l’altro, in un’intervista a Repubblica ha evidenziato la necessità che vengano destinate più risorse al capitolo pensioni e ha ricordato che dietro ai buoni dati sull’occupazione italiana c’è anche un aumento dei lavoratori con più di 50 anni dovuto anche alle misure di riforma delle pensioni approvate che di fatto irrigidiscono l’uscita dal mercato del lavoro. Luigi Sbarra, Segretario generale della Cisl, invece, lunedì sera, al termine dell’incontro tra Governo e sindacati in cui erano stati illustrati i provvedimenti che l’Esecutivo avrebbe approvato il giorno successivo, ha ricordato che tra le priorità che palazzo Chigi dovrebbe avere c’è anche quella di “cambiare le pensioni”. Vedremo a cosa porteranno queste richieste.
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