RIFORMA PENSIONI, L’ACCORDO STELLANTIS-SINDACATI
Stellantis ha firmato un accordo con le organizzazioni sindacali firmatarie del Contratto collettivo specifico di lavoro relativo alla risoluzione del rapporto di lavoro di quei dipendenti che sono prossimi a maturare i requisiti pensionistici o che intendono intraprendere un nuovo percorso professionale fuori dall’azienda. Come riporta Repubblica, l’accordo non è stato siglato dalla Fiom, i cui dirigenti Samuele Lodi e Maurizio Oreggia evidenziano come stia proseguendo lo “svuotamento degli stabilimenti Stellantis, un pessimo segnale se considerato che queste uscite non sono compensate con l’assunzione di giovani, che darebbero un’importante prospettiva per il futuro”. Tra l’altro, si tratta di “un’altra procedura di esodi incentivati proprio nel corso del confronto con il Mimit nell’ambito del tavolo automotive”.
LA POSIZIONE DELL’AZIENDA
Il quotidiano romano riporta anche le parole del portavoce di Stellantis. “L’obiettivo dell’intesa, che si basa esclusivamente sull’adesione dei lavoratori interessati, è quello di definire il quadro di riferimento per le intese che saranno realizzate nelle prossime settimane nelle diverse realtà aziendali finalizzate ad adeguare i livelli occupazionali ai cambiamenti dei processi aziendali proponendo ai lavoratori soluzioni condivise”, spiega il portavoce, sottolineando che “l’automotive mondiale sta cambiando velocemente e l’Italia ha un ruolo cruciale da svolgere attraverso questa trasformazione epocale”. Stellantis nei giorni scorsi, tramite anche l’Amministratore delegato Carlos Tavares, ha voluto ribadire “la centralità dell’Italia nell’ambito delle sue attività”.
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