RIFORMA PENSIONI, IL LAVORO DEL CNEL
Il Governo non ha ancora scoperto le carte circa le sue intenzioni sulle misure di riforma delle pensioni da inserire nella Legge di bilancio. Al momento si segnalano solo le dichiarazioni del sottosegretario al Lavoro Claudio Durigon circa la volontà di introdurre Quota 41 nella manovra. Sul tavolo dell’Esecutivo a ottobre dovrebbe arrivare una proposta di disegno di legge di riorganizzazione del sistema previdenziale da parte del Cnel che già tra un mese circa dovrebbe predisporre quattro documenti tecnici dedicati ad altrettanti temi chiave della previdenza. Si tratta infatti di previdenza obbligatoria, contribuzione, previdenza complementare e casse professionali. Vedremo poi quale sarà la valutazione che ne farà il Governo.
RIFORMA PENSIONI, LA PRESENZA DI SINDACATI E CONFINDUSTRIA
Nei mesi scorsi il Cnel ha svolto un’istruttoria sul salario minimo proprio su indicazione del Governo ed è quindi probabile che le indicazioni che fornirà sul sistema previdenziale per una riforma pensioni saranno ascoltate a palazzo Chigi. Va anche ricordato che nel Consiglio nazionale dell’economia e del lavoro sono rappresentati anche i sindacati, che quindi potrebbero far sentire la loro voce e introdurre nella proposta di ddl alcune delle loro proposte unitarie. È pur vero che al Cnel è rappresentata anche Confindustria ed è noto che sul tema previdenziale ha una visione diversa da quella di Cgil, Cisl e Uil. Va evidenziato, infine, che la presentazione del ddl a ottobre non renderà semplice l’implementazione dei suoi contenuti nella manovra. Il tutto, quindi, potrebbe essere rimandato all’anno successivo.
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