RIFORMA PENSIONI 2024, LE PAROLE DI SBARRA

La pausa estiva della politica è imminente, ma già si guarda a settembre, quando il Governo dovrà approvare il Piano strutturale di bilancio che rappresenterà di fatto la base della prossima Legge di bilancio. Luigi Sbarra chiede che il prossimo mese il Governo riprenda il confronto con i sindacati sia sui temi più legati all’andamento dell’economia, sia sulla previdenza, avendo in quest’ultimo caso ben in mente tre priorità: la flessibilità pensionistica, la previdenza complementare e interventi che diano garanzie a giovani, che essendo pienamente nel sistema contributivo rischiano, per via di carriere lavorative più sottoposte a frammentazione, di ricevere in futuro assegni di importo piuttosto esiguo.



RIFORMA PENSIONI 2024, LA DIVERSA POSIZIONE DI CGIL E UIL

Il Segretario generale della Cisl evidenzia che il suo sindacato è pronto a sostenere concretamente una fase di dialogo sociale, ma ovviamente sarà necessaria anche la volontà dell’Esecutivo di rendere possibile questo dialogo. E non va dimenticato che Cgil e Uil hanno una posizione lievemente diversa da quella della Cisl per quel che riguarda i confronti con il Governo. In più occasioni, infatti, hanno definito “finti” i tavoli avviati, non solo sulla riforma delle pensioni, ma anche sul fisco. Vedremo cosa accadrà nelle prossime settimane. Un intervento sulla previdenza sembra però inevitabile, quanto meno per affrontare il crescente squilibrio tra lavoratori attivi e pensionati che pare destinato ad aumentare nei prossimi anni, anche solo per mere ragioni demografiche.



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