RIFORMA PENSIONI 2025, AMARA SCOPERTA SULLE MINIME
Come ricorda Repubblica, al momento l’aumento delle pensioni minime per il prossimo anno sarà solo di 1,8 euro al mese. Questo per via dell’adeguamento all’inflazione previsto dal recente decreto del Mef e del ministero del Lavoro e inferiore alle attese. Antonio Tajani, Segretario di Forza Italia, assicura che il suo partito farà di tutto durante l’iter parlamentare della Legge di bilancio per aumentare ancora le minime, ma molto dipenderà anche dagli spazi che il Mef concederà. E in Sardegna l’Usb Pensionati ha tenuto una manifestazione per protestare contro l’aumento esiguo delle minime, perdipiù prendendo in considerazione la cifra di 3 euro al mese che era nota prima del decreto sull’adeguamento all’inflazione degli assegni.
RIFORMA PENSIONI 2025, L’INCOGNITA DELLA CONSULTA
Il quotidiano romano spiega inoltre che sul Governo pende la spada di Damocle dei ricorsi presentati alla Corte Costituzionale contro il blocco parziale delle indicizzazioni che scadrà a fine anno. L’inizio dell’esame dei ricorsi da parte della Consulta è fissato per il prossimo 29 gennaio. Potenzialmente c’è il rischio che ben 37 miliardi di euro debbano essere riversati ai pensionati penalizzati. Repubblica ha anche intervistato Angelo Bonelli, noto esponente di Alleanza Verdi Sinistra, che auspica la nascita di un accordo programmatico tra i partiti dell’opposizione su temi molto concreti. Infatti, il co-segretario dei Verdi evidenzia che alla gente interessano temi come gli stipendi e le pensioni troppo bassi.
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