RIFORMA PENSIONI, LA RICHIESTA DELLA CGIL

Si avvicina la messa a punto del Piano strutturale di bilancio a medio termine che farà capire quante risorse ci sono a disposizione per la prossima Legge di bilancio. E in vista della manovra la Cgil, attraverso il suo Segretario confederale Christian Ferrari, ricorda che sul fronte previdenziale Ape social e Opzione donna sono in scadenza e, pur essendo misure di riforma delle pensioni insufficienti, non vanno peggiorate. Intanto il Segretario della Lega Matteo Salvini spiega che le priorità per la manovra sono stipendi, pensioni, tasse. Riguardo le pensioni è noto che il Carroccio vorrebbe introdurre Quota 41 già l’anno prossimo, ma non mancano ostacoli a questo obiettivo, tra cui l’opposizione dei sindacati.



LE PAROLE DI SBARRA

Luigi Sbarra, Segretario generale della Cisl, intervistato dal Quotidiano Nazionale specifica che Quota 41 è sì parte della piattaforma sindacale sulla previdenza, ma senza ricalcolo contributivo. Il sindacalista ritiene oltretutto che questa misura da sola non possa bastare. Il ministro dei Trasporti ha comunque specificato che c’è l’intenzione di superare i vincoli della Legge Fornero. Dalle indiscrezioni di stampa sulla manovra sembra che ci sia la volontà di prorogare l’Ape social, anche se quest’anno è stata meno utilizzata rispetto al recente passato. Cosa avvenuta in maniera ancora più netta nel caso di Opzione donna. Che tuttavia potrebbe restare in vigore in quanto raggiungere il traguardo dei 41 anni di contributi, necessario per Quota 41 o Quota 103, è molto più difficile per le donne.



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