RIFORMA PENSIONI 2025, LE PAROLE DI AIELLO E DONNO
In attesa che la Legge di bilancio venga votata alla Camera, in commissione Bilancio è stato bocciato l’emendamento presentato dal Movimento 5 Stelle che mirava ad aumentare le pensioni minime fino a 100 euro al mese attingendo dai fondi destinati alla difesa. Il deputato M5s Davide Aiello parla di una bocciatura vergognosa da parte della maggioranza, che ha deciso di lasciare solamente 1,8 euro in più al mese a chi percepisce la minima. Il suo collega di partito Leonardo Donno rincara la dose evidenziando che tutto questo avviene quando il Governo, con la manovra, intende aumentare le indennità dei ministri che non hanno un seggio parlamentare. E annuncia che il suo partito si opporrà a questa misura.
RIFORMA PENSIONI 2025, L’ATTESA DELL’ADEPP
Il Presidente nazionale dell’Associazione nazionale pensionati aderenti alla Cia, Alessandro Del Carlo, esprime invece l’auspicio che il Parlamento modifichi la manovra anche in tema di pensioni, anche per quel che riguarda l’Ape social (che non contempla i lavoratori agricoli) e Opzione donna (che penalizza le lavoratrici). Il Presidente dell’Adepp, l’associazione degli enti previdenziali privatizzati, Alberto Oliveti, ricorda invece che le casse associate sono in attesa ormai da quasi un anno e mezzo (vista la scadenza originaria del 30 giugno 2023) dei criteri relativi al nuovo regolamento per i loro investimenti da parte dei ministeri vigilanti, in particolare quello dell’Economia e delle Finanze.
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