RIFORMA PENSIONI 2025, LE PAROLE DI CAPONE

Paolo Capone promuove la misura contenuta nella Legge di bilancio che consente di poter cumulare la rendita della previdenza complementare per raggiungere la soglia dell’importo dell’assegno necessaria ad accedere alla pensione anticipata a 64 anni per chi è nel sistema contributivo. Secondo il Segretario generale dell’Ugl, dopo questa misura che amplia la flessibilità, occorre cercare di alzare i salari e incentivare l’adesione alla previdenza complementare. Il Coordinamento unitario pensionati lavoro autonomo (Cupla), invece, ritiene che la manovra sia “avara” nei confronti dei pensionati, soprattutto per quel che riguarda l’aumento previsto degli assegni che non fa recuperare il potere d’acquisto perduto negli ultimi anni.



RIFORMA PENSIONI 2025, LE CRITICHE DELLE OPPOSIZIONI

Tra l’altro il Cupla ricorda che i pensionati non hanno potuto nemmeno godere del cosiddetto “bonus Natale” che invece hanno potuto richiedere i lavoratori dipendenti che rientrano nello scaglione reddituale previsto dalla misura. Molto critiche anche le opposizioni. Il Movimento 5 Stelle, sia con il Presidente Giuseppe Conte che con la deputata Daniela Torto, evidenzia che si è rinunciato alla possibilità di aumentare le minime fino a 100 euro. Il deputato del Pd Toni Ricciardi, invece, spiega che è stato bocciato l’emendamento per evitare il blocco delle indicizzazioni delle pensioni all’estero superiori alla minima, che avrebbe richiesto solo 8 milioni di euro, una cifra di molto inferiore all’extracopertura da 100 milioni che il Governo ha trovato in poche ore.



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