LO SCIOPERO DI CGIL E UIL

Cgil e Uil hanno proclamato lo sciopero generale per il 29 novembre e Pierpaolo Bombardieri, Segretario generale della Uil, ha spiegato che tra le ragioni di questa mobilitazione c’è anche la mancanza di reali novità in tema di riforma delle pensioni nella Legge di bilancio. Il sindacalista ritiene una vergogna il fatto che si siano mantenute le misure di anticipo pensionistico in vigore lo scorso anno, tra cui Opzione donna, troppo penalizzante per le donne, e Quota 103, che prevede il ricalcolo contributivo dell’assegno. La Cgil, oltre a ritenere insufficiente l’aumento di 3 euro al mese per le minime, parla apertamente di un peggioramento della Legge Fornero che si applicherà al 99,9% dei lavoratori.



LE PAROLE DI FAVA

Frattanto il Presidente dell’Inps, Gabriele Fava, ha ribadito che per avere un sistema pensionistico sostenibile occorre aumentare la base occupazionale, cercando di ricordare ai giovani l’importanza di evitare occupazione in nero. L’Enpacl, l’ente previdenziale dei consulenti del lavoro, registra intanto un aumento dei pensionati nel 2023 insieme a un decremento degli associati. Da un’indagine condotta da Acmakers, la piattaforma di co-creazione di Altroconsumo, emerge invece una forte consapevolezza del fatto che la futura pensione sarà di importo piuttosto esigua. Tuttavia, vi è un terzo di intervistati che non sta adoperandosi per migliorare questa potenziale situazione futura, ricorrendo alla previdenza complementare.



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