RIFORMA PENSIONI 2025, L’INCONTRO GOVERNO-SINDACATI

Nell’incontro tra Governo e sindacati relativo al Piano strutturale di bilancio che si è tenuto mercoledì, il ministro dell’Economia Giorgetti ha esplicitato l’intenzione dell’Esecutivo di confermare le misure di anticipo pensionistico vigenti e di voler procedere alla rivalutazione piena degli assegni in essere. Critici sono stati i commenti dei Segretari generali di Cgil e Uil. Secondo Maurizio Landini, infatti, non solo non ci sarà un superamento della Legge Fornero, ma verranno confermate misure non buone. Pierpaolo Bombardieri, in particolare, ricorda che Opzione donna è penalizzante per le italiane e che mancano risposte alle richieste presentate dai sindacati anche per quel che riguarda i lavori usuranti.



RIFORMA PENSIONI 2025: LE PAROLE DI VITTIMBERGA (INPS)

Non si sa ancora se nella prossima Legge di bilancio ci sarà spazio per la riforma pensioni 2025 e per un aumento delle minime, molto dipenderà anche dalle richieste del Parlamento e dalle coperture che verranno trovate. Intanto il Presidente della Provincia di Bolzano ha spiegato che si sta lavorando per integrare le minime dei pensionati del territorio. Tornando alle richieste sindacali, i Segretari generali dei sindacati di polizia Siulp, Sap, Siap, CoispMosap, Federazione Fsp polizia e Silp-Cgil hanno chiesto al Governo di essere convocati per un confronto sulla previdenza complementare dedicata al comparto integrando le risorse disponibili per questo intervento. Il Direttore generale dell’Inps, Valeria Vittimberga, intanto, intervistata dal Sole 24 Ore conferma che il sistema previdenziale è sostenibile.



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