RIFORMA PENSIONI 2025, LE PAROLE DI PORTA

Fabio Porta torna a puntare il dito contro la norma contenuta nella Legge di bilancio che blocca l’indicizzazione delle pensioni erogate all’estero purché non siano al minimo. Il deputato del Pd eletto nella circoscrizione Sud America evidenzia il carattere illegittimo della norma, che andrebbe contro il dettato costituzionale e le sentenze della Consulta. Senza dimenticare le previsioni di trattati internazionali e convenzioni bilaterali circa la protezione delle prestazioni di sicurezza sociale da possibili riduzioni unilaterali. Porta promette quindi battaglia per arrivare a cancellare la norma durante l’iter parlamentare della manovra che è di fatto iniziato da pochi giorni e potrebbe durare ancora un mesetto.



RIFORMA PENSIONI 2025, LA PROPOSTA DI CONTE

A proposito di Manovra, il Presidente del Movimento 5 Stelle Giuseppe Conte ha proposto di utilizzare le risorse altrimenti destinate alla difesa e alle armi per sostenere gli italiani contro il carovita, anche aumentando le pensioni minime fino a 100 euro al mese. E il Segretario generale della Cisl Luigi Sbarra, pur riconoscendo che vi sono misure positive nella manovra, ha ribadito la necessità che tali assegni possano essere incrementati. L’Inps ha intanto sancito la disapplicazione del massimale contributivo solamente per chi ha iniziato a lavorare e a versare contributi prima del 1° gennaio 1996, penalizzando, quindi, di fatto, chi ha iniziato a versare dopo tale data nel caso voglia ricominciare a lavorare dopo la pensione.



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