RIFORMA PENSIONI 2025, LE PAROLE DI DAMIANO
Mentre l’Inps assicura che non si intravvedono problemi di sostenibilità per il sistema pensionistico sia nel breve che nel lungo termine, Cesare Damiano esprime apprezzamento per l’accento posto sui giovani e sulle donne dall’ultimo Rapporto annuale dell’Istituto nazionale di previdenza sociale presentato lo scorso martedì. L’ex ministro del Lavoro, in particolare, sottolinea che si tratta dei cittadini che hanno la carriera lavorativa più contraddistinta dalla discontinuità e pertanto è necessario evitare la precarietà se si vuole far sì che in futuro non si ingrossino le fila di chi percepisce pensioni di importo piuttosto esiguo. Per Damiano, quindi, è condivisile l’attenzione rivolta dall’Inps a questi temi.
RIFORMA PENSIONI 2025, I CHIARIMENTI DI DURIGON
Intanto Claudio Durigon rafforza il messaggio dell’Inps, evidenziando che non c’è nessun allarme pensioni e che i conti dell’Istituto nazionale di previdenza sociale “sono in piena efficienza”. Il sottosegretario al Lavoro, intervistato da affaritaliani,it, spiega anche che è necessario mantenere la flessibilità in uscita nel sistema pensionistico e anche rafforzare la previdenza complementare. Dunque, in vista della Legge di bilancio, bisognerà aspettarsi delle misure del Governo in tali direzioni sulla riforma pensioni 2025. Durigon ci tiene poi a chiarire che non è intenzione dell’Esecutivo mettere le mani nelle tasche dei lavoratori, che potranno sempre decidere cosa fare del loro Tfr, anche se, con il passaggio al sistema contributivo pieno, il ruolo del secondo pilastro sarà sempre più fondamentale per costruirsi una pensione di importo adeguato.
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