RIFORMA PENSIONI 2025, LE PAROLE DI DURIGON

Si avvicina la messa a punto della Legge di bilancio e il sottosegretario al Lavoro Claudio Durigon, intervistato dalla Stampa, spiega che uno degli obiettivi che il Governo si è posto è quello di rafforzare la previdenza complementare, in particolare per fare in modo che i giovani abbiano assegni di importo adeguato. Probabile, quindi, che ci sarà una misura specifica per i neoassunti o per i lavoratori con meno di 35 anni. Pierpaolo Bombardieri, Segretario generale della Uil, ritiene invece che per i giovani occorra una pensione di garanzia. E Alessandro Del Carlo, Presidente dell’Associazione nazionale pensionati aderente alla Cia, spiega che andrebbero aumentate le minime ed eliminate le penalizzazioni che subiscono le donne.



RIFORMA PENSIONI 2025: IL SUGGERIMENTO DI DAMIANO AL GOVERNO

Sempre a proposito di Legge di bilancio, l’ex ministro del Lavoro Cesare Damiano, in un articolo pubblicato sull’Unità, suggerisce al Governo in chiave di riforma pensioni 2025 di non prorogare il blocco parziale delle indicizzazioni, aggiungendo che non avrebbe nulla da ridire se invece venisse introdotto un contributo di solidarietà sulle pensioni d’oro per aumentare quelle più basse di un importo superiore a quello della rivalutazione derivante dall’adeguamento all’inflazione. La Fnp-Cisl di Bergamo, intanto, guarda oltre la manovra, evidenziando che il cosiddetto “Bonus Natale” da 100 euro non potrà essere richiesto dai pensionati, che vengono così discriminati rispetto ai lavoratori dipendenti. Emma Bonino, Presidente di +Europa, ricorda invece che gli immigrati possono aiutare l’Italia a rendere sostenibile il suo sistema pensionistico.



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