RIFORMA PENSIONI 2025, LE PAROLE DI FAVA
Gabriele Fava, durante l’audizione parlamentare sulla Legge di bilancio, ha spiegato che in tema di pensioni la manovra presentata dal Governo contiene interventi che potrebbero avere effetti positivi sulla tenuta del sistema previdenziale. A tal proposito qualche ora prima il Presidente dell’Inps, presentando all’Università Bocconi di Milano l’ultimo Rapporto annuale dell’Istituto, aveva ricordato che resta cruciale, per la sostenibilità del sistema pensionistico, l’aumento della base occupazionale. Per questo aveva anche evidenziato l’importanza delle politiche attive. In Parlamento Fava ha anche salutato positivamente la scelta di non prorogare il blocco parziale delle indicizzazioni delle pensioni in scadenza a fine anno.
RIFORMA PENSIONI 2025, LE RICHIESTE DI NEVI E ANIEF
Il portavoce di Forza Italia Raffaele Nevi intanto, intervistato da Repubblica, ribadisce la volontà del suo partito di chiedere un ulteriore aumento delle pensioni minime, anche se bisognerà vedere quali spazi nelle pieghe del bilancio ci siano per un’operazione di questo tipo. A tal proposito Il Corriere della Sera evidenzia che per aumentare le minime di un euro occorre una copertura di 23,4 milioni di euro. Intanto l’Enpacl fa sapere che l’importo medio delle pensioni erogate ai consulenti del lavoro in quiescenza nel 2023 è cresciuto del 12,5% rispetto all’anno precedente. In aumento (+3,4%), nello stesso arco temporale, anche il numero di iscritti alla cassa. Tornando alle audizioni parlamentari sulla manovra, l’Anief ha chiesto di introdurre una finestra di pensionamento a 61 anni per il mondo della scuola.
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