RIFORMA PENSIONI 2025, GLI EMENDAMENTI ALLA MANOVRA

Cominciano a emergere i contenuti di alcuni emendamenti presentati dai partiti alla Legge di bilancio in tema di pensioni. Sia Lega che Fratelli d’Italia puntano a un nuovo semestre di silenzio-assenso per le adesioni alla previdenza complementare. I due partiti di maggioranza hanno solo visioni diverse sulla data in cui tale semestre dovrebbe partire: 1° gennaio 2025 per FdI, 1° aprile per la Lega. Forza Italia, invece, chiede di incrementare le pensioni minime del 2,7% anziché del 2,2%. Il Segretario generale della Uilp, Carmelo Barbagallo, fa sapere che concretamente questo si tradurrebbe in un aumento mensile di 7 euro, anziché 3. E di certo questo non cambia il giudizio negativo sull’entità dell’incremento previsto.



RIFORMA PENSIONI 2025, LE RIVENDICAZIONE DELLA CUB PENSIONATI

Dal canto suo il vicepresidente del Movimento 5 Stelle Michele Gubitosa invita i parlamentari azzurri a votare a favore della proposta di Giuseppe Conte che mira a innalzare le minime fino a 100 euro al mese utilizzando le risorse che sono state stanziate per la difesa e le armi. La Cub Pensionati di Roma e Provincia, intanto, ricorda alcune sue rivendicazioni, a cominciare dal diritto alla pensione fino al danno causato, per l’occupazione giovanile, dal continuo aumento dell’età pensionabile. Inoltre, evidenzia come negli anni il sistema pensionistico italiano sia stato “smontato progressivamente” fino ad arrivare al sistema contributivo che è svantaggioso anche dal punto di vista solidaristico.



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