RIFORMA PENSIONI 2025, LE PAROLE DI PANETTA
L’Intercomites, organo di coordinamento tra i comitati degli italiani all’estero, in Germania chiama i pensionati all’estero a far sentire la loro voce contro la misura dell’ultima Legge di bilancio che blocca l’indicizzazione delle pensioni erogate all’estero se superiori al trattamento minimo, invitandoli a inviare una mail per essere eventualmente informato su iniziative che si dovessero prendere per cercare di far cambiare il provvedimento. Intanto il Governatore della Banca d’Italia Fabio Panetta, parlando alla presentazione del nuovo Rapporto sulla sussidiarietà, ha ricordato che solamente la crescita dell’economia potrà garantire le risorse adeguate per pensioni, sanità, istruzione e assistenza sociale, ovvero per il welfare.
RIFORMA PENSIONI 2025, LA POSIZIONE DELLA FP-CGIL
La Fp-Cgil, invece, in un convegno promosso insieme ad altri sindacati sul Trattamento di fine rapporto dei dipendenti pubblici, ha spiegato una delle ragioni che ha portato alla mancata firma del rinnovo contrattuale degli statali. In particolare, il fatto che l’aumento delle retribuzione risulta inferiore al tasso di inflazione, comportando pertanto una perdita del potere d’acquisto dei lavoratori, che ha conseguenze anche sia per quel che riguarda gli accantonamenti per il futuro Tfs/Tfr, sia per il versamento dei contributi previdenziali, andando a incidere sull’importo della pensione. Dunque, il “danno” andrebbe oltre la busta paga mensile, con effetti che si vedrebbero solo a distanza di tempo.
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