RIFORMA PENSIONI 2025, LE PAROLE DI BIONDI
Il caro vita ha colpito gli italiani, anche se l’aumento dell’inflazione sta rallentando. Come riporta ravennaedintorni.it Daniela Biondi, vicedirettrice della Caritas di Ravenna, evidenzia che i pensionati con un assegno tra 700 e 1.000 euro non riesce ad arrivare a fine mese. Anche per questo il capogruppo del Pd al Senato, Francesco Boccia, critica l’incremento irrisorio (1,8 euro al mese) contenuto nella Legge di bilancio per le pensioni minime. È anche di fronte a questa situazione prospettica che, come risulta da uno studio di Trade Republic commissionato a Michele Raitano e Marco Di Pietro dell’Università La Sapienza di Roma, che il 97% degli italiani ritiene necessario ricorrere alla previdenza complementare.
RIFORMA PENSIONI 2025, L’ALLARME DEL SILCED
Questo perché il 65% di loro ritiene che la pensione pubblica non consentirà di avere una vita dignitosa una volta usciti dal mercato del lavoro. Tuttavia, come ricorda il Quotidiano Nazionale, in Italia c’è un problema culturale che non porta i lavoratori ad aderire ai fondi pensione, anche se talvolta questo dipende anche dalle scarse risorse a disposizione, soprattutto nei primi anni di attività lavorativa dove i redditi sono più bassi e non manca il rischio di carriere discontinue. Intanto a parere del Segretario generale del sindacato Silced Vincenzo Caniglia la nuova modalità per l’invio telematico delle domande per le pensioni di invalidità rischia di generare il caos in mancanza di chiarimenti sulle modalità di gestione di tali domande.
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