Sulla riforma pensioni 2025 ne abbiamo viste di tutti colori (e ancora non è finita). Il pensiero più grande è legato a quando uscirà e soprattutto quali sono le soluzioni che verranno prese in modo definitivo.
Per l’approvazione si attende la nota di aggiornamento del Documento di Economia e Finanza dove saranno elencate tutte le novità previdenziali. Ma la vera domanda è: qual è la presunta data dove si potranno avere più notizie al riguardo?
Riforma pensioni 2025: tra incertezze e urgenze
Dall’estensione di Quota 41 al “progetto segreto di Garavaglia“, anche se la prossima riforma pensioni potremmo vederla a settembre 2024 non c’è ancora nessuna certezza sulle soluzioni da attuare. Ma vediamo al momento attuale quali sono i piani del Governo.
In pole position non manca Quota 41 da estendere a tutti i lavoratori, una promessa quella della Lega in cui crede fortemente e anche per mantenere gli impegni della campagna elettorale.
Il vero problema restano le poche risorse economiche: l’ultimo documento Nadef fa intravvedere poche speranze, soprattutto se analizziamo il piano del Governo del 2025 dove la priorità ricade sulla ristrutturazione del debito (come previsto dal piano di Stabilità) e quindi la riforma pensioni va in secondo piano.
Misure al risparmio
La preoccupazione arriva direttamente dal “silenzio stampa” dei sindacati e dalle parole di Marina Elvira Calderone che recentemente ha detto “per la riforma ancora c’è lavorare duro” e da Giancarlo Giorgetti che invece suppone non ci sia la sostenibilità economica per dar spazio ad una nuova riforma.
I piccoli segnali positivi del momento (PIL previsto in crescita dell’1% e taglio sui punti dei tassi d’interesse) fanno ben sperare che il Governo possa recuperare un po’ di budget da poter destinare alla prossima riforma.
Tra le priorità non vanno escluse le soluzioni di rinnovo o abolizione delle misure in scadenza: Ape Social, Opzione Donna e Quota 103.