RIFORMA PENSIONI 2025, LA PROPOSTA DI BARBAGALLO

La Uilp torna a battere il tasto dello scarso adeguamento delle pensioni al costo della vita. Come riporta Ansa, la Segretaria generale della Uilp Umbria Elisa Leonardi ha in particolare ricordato l’incremento irrisorio previsto per le minime nella Legge di bilancio, mentre il Segretario generale nazionale Carmelo Barbagallo ha evidenziato la perdita del potere d’acquisto frutto anche del blocco parziale delle indicizzazioni che scadrà a fine anno. L’ex Segretario generale della Uil ha anche spiegato che sarebbe utile nella riforma pensioni 2025 prevedere una sorta di servizio civile per i pensionati che potrebbe fornire una qualche entrata extra per gli anziani alle prese soprattutto con spese difficilmente per loro comprimibili.



RIFROMA PENSIONI 2025, LE PAROLE DI DORIGONI

Il Presidente dell’Istituto promozione lavoratori Andreas Dorigoni segnala invece il rischio che con il progressivo passaggio dal sistema retributivo a quello contributivo si creino delle situazioni di disparità tra generazioni nell’ambito previdenziale. Tra l’altro il passaggio alla quiescenza determina una progressiva riduzione del reddito medio dei cittadini, non solo in Alto Adige, ma di fatto in tutta Italia, visto che l’importo della pensione è sempre più basso di quello dell’ultima retribuzione percepita. Intanto la Coldiretti Puglia sottolinea l’importanza della presenza di pensionati nei nuclei familiari dato anche il contributo economico che danno. Il problema è che spesso non godono di buoni servizi pubblici di cui avrebbero bisogno.



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