RIFORMA PENSIONI 2025, L’APPELLO DI GIACHINO
Oggi saranno pagate le pensioni di novembre con alcuni giorni di ritardo rispetto alla canonica scadenza del 1° del mese, causa festività. Per questo Bartolomeo Giachino, detto Mino, dalle pagine de iltorinese.it rivolge un appello a Giorgia Meloni, con cui ha condiviso l’esperienza nell’ultimo Governo guidato da Silvio Berlusconi in qualità di sottosegretario ai Trasporti per chiederle se non sia il caso di spostare il giorno di pagamento delle pensioni all’ultimo giorno del mese precedente a quello di riferimento. In tal modo si potrebbe consentire a diversi anziani di non rimanere per lungo tempo in attesa di poter prelevare contanti utili per affrontare le spese quotidiane, soprattutto nel caso di assegni di importo esiguo.
RIFORMA PENSIONI 2025, LANDINI CONTRO SALVINI
Intanto Maurizio Landini si prepara allo sciopero generale del 29 novembre insieme alla Uil. Il Segretario generale della Cgil ne approfitta, in un’intervista a Repubblica, per replicare al ministro delle Infrastrutture Salvini, che aveva criticato la scelta di scioperare contro una manovra che mette più soldi in tasca ai lavoratori, ricordando che il leader della Lega parla da tempo di cancellazione della riforma pensioni della Fornero, ma ora si consente ai lavoratori di restare al lavoro fino a 70 anni. “Ha preso in giro il Paese. Il 29 novembre, in piazza a scioperare, ci saranno tanti che hanno creduto alle sue bugie”, aggiunge il sindacalista, spiegando poi che nell’incontro con la Premier di domani chiederà di fare una riforma delle pensioni giusta e per i giovani.
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