Per scoprire le novità sulla riforma pensioni 2025 dobbiamo attendere ancora un mesetto. A settembre c’è la nota di aggiornamento del Documento di Economia e Finanza che deve obbligatoriamente introdurre le modifiche sul pre-pensionamento e sull’uscita per la vecchiaia.

Al rientro delle ferie estive il Governo Meloni dovrà pensare al budget da destinare alle misure di pensionamento. Nell’ipotesi che non ci siano alternative alla Riforma Fornero è probabile che quest’ultima venga rivista – anche parzialmente – al fine di migliorarla.



Riforma pensioni 2025: piani del Governo sempre più “palesi”

Sulla riforma pensioni 2025 non c’è molto da discutere. Le risorse finanziarie scarseggiano ed estendere Quota 41 per tutti i lavoratori è molto improbabile (sempre per via dei costi esorbitanti da sostenere). Il motivo per cui le stime e aspettative sono basse è dovuto soprattutto al piano di recupero del debito.



Il Patto di Stabilità dell’UE è un accordo con la quale l’Italia si impegna e ristrutturare il debito e dunque ha includere molte più risorse di quelle destinabili ad altre misure. Considerando che la priorità ce l’ha il taglio del cuneo fiscale (costo che ammonta a 10 miliardi di euro) non sembra ci siano altro spazio per la riforma previdenziale.

I segnali che la riforma pensione nel 2025 resti invariata sono lampanti: la ministra del lavoro Marina Elvira Calderone, ha già comunicato che la “riforma è ancora molto lontana” e il ministero dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, ammette che non ci sono risorse che possano sostenere la misura (in modo strutturale).



Le speranze del Governo

Sulla rifotma pensioni 2025 al momento le speranze come abbiamo visto sono poche se non “nulle”. Ciò non toglie che il Governo Meloni possa trovare una soluzione o comunque avere una situazione più chiara dopo aver preso una decisione sulle misure in scadenza al 31 dicembre 2024 (Opzione Donna, Ape Sociale e Quota 103).

Dunque il Nadef sarà l’unico documento che potrà dirci cosa accadrà in via ufficiale. L’attesa è rinviata al mese di settembre (anche se non sappiamo il giorno esatto).