RIFORMA PENSIONI 2025, L’ATTESA PER IL CEDOLINO DI APRILE
C’è già attesa per il pagamento della pensione del mese di aprile. Come ricorda Il Messaggero, infatti, si tratterà della prima mensilità che non avrà conguagli per chi ha saldato il debito fiscale relativo al 2024. Tuttavia, non mancheranno alcune trattenute relative allo scorso anno, in particolare le addizionali Irpef regionale e comunali, mentre fino a novembre bisognerà versare l’acconto relativo alle addizionali Irpef comunali. Cosa che verrà fatta tramite trattenuta diretta. Per chi potrà, ci sarà la possibilità di rifarsi più avanti nel caso si abbiano detrazioni e deduzioni da portare in dichiarazione dei redditi, che comportano una diminuzione delle imposte in uno specifico mese a seconda di quando si presenta la dichiarazione.
RIFORMA PENSIONI 2025, L’INIZIATIVA DELLA CISL SCUOLA DI BRESCIA
Che il tema delle pensioni sia complesso lo dimostra anche la necessità di dedicarvi convegni, come quello che la Cisl Scuola di Brescia ha organizzato per domani mattina alle 10:00 presso l’Auditorium Cisl. La Segretaria provinciale della Cisl Scuola Luisa Treccani ha spiegato che uno degli obiettivi dell’evento è riuscire a fare un punto sulla riforma pensioni 2025, oltre che riflettere sul futuro del sistema di protezione sociale. Questa settimana, intanto, partirà la prima fase della campagna di accertamento dell’esistenza in vita dei pensionati residenti all’estero che si chiuderà a luglio. La seconda fase, invece, partirà a settembre (le prime lettere verranno inviate il giorno 17) e durerà fino a gennaio 2026.
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