RIFORMA PENSIONI 2025, L’ATTESA DEGLI EX REGIONALI SICILIANI
In Sicilia si fanno già i conti sulle pensioni degli ex dipendenti regionali, dato che è stato firmato il decreto con cui viene recepito l’indice di perequazione all’inflazione degli assegni fissato a livello nazionale, pari allo 0,8%. Questo aumento scatterà da gennaio, dove potrebbe anche arrivare il conguaglio per la differenza tra l’inflazione calcolata a fine 2023 per l’anno successivo e quella reale del 2024. Bisognerà attendere l’inizio dell’anno nuovo per capire l’entità del conguaglio, che potrebbe anche non sostanziarsi in alcunché. Come ricorda Il Giornale di Sicilia, gli ex funzionari e dirigenti della Regione che incassano un assegno sono quasi 20.000, considerando anche gli assegni ai superstiti.
RIFROMA PENSIONI 2025, I PENSIONATI CHE MIGRANO ALL’ESTERO
Intanto, come ricorda Il Messaggero, l’anno scorso sono stati circa 4.300 i pensionati che hanno lasciato l’Italia per trasferirsi all’estero, mediamente più di dieci al giorno. Purtroppo per loro, se non ci saranno modifiche alla Legge di bilancio così come varata dal Consiglio dei ministri, l’anno prossimo non ci sarà l’indicizzazione all’inflazione degli assegni, a meno che non percepiscano il minimo. Anche se sappiamo che in quel caso andrebbero a ottenere un aumento di 1,8 euro al mese, non certo una grande cifra. Infine, un dato curioso arriva dalla Svizzera, dove nel settore pubblico quasi la metà dei lavoratori va in pensione anticipata, mentre nel settore privato all’incirca un terzo.
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