RIFORMA PENSIONI 2025, LE PAROLE DI LETIZIA
La Confederazione unitaria di base Pensionati ricorda che l’Italia è stata molto solerte a recepire la richiesta europea di alzare l’età pensionabile, mentre in altri Paesi, grazie soprattutto alle proteste sindacali, ci sono condizioni migliori per i lavoratori, anche sul fronte previdenziale.
Intanto il Segretario nazionale dell’Associazione nazionale funzionari di polizia, Enzo Marco Letizia, evidenzia che la sentenza della Corte Costituzionale sul blocco parziale delle indicizzazioni, attesa dopo l’ordinanza della Corte dei Conti della Toscana che ha sollevato il caso di legittimità costituzionale della misura che scadrà a fine anno, potrebbe contribuire a far chiarezza su un tema molto importante per i pensionati.
RIFORMA PENSIONI 2025, LA NOTA DELLA FLC-CGIL
La Federazione lavoratori della conoscenza aderente alla Cgil, invece, sottolinea che la circolare predisposta dal ministero dell’Istruzione per la cessazione dal servizio utile al pensionamento dal 1° settembre 2025 presenta della criticità. In particolare, il permanere di una situazione per cui il personale scolastico dovrà decidere con oltre 10 mesi di anticipo, visto che le istanze di cessazione vanno presentate entro il 21 ottobre, in modo irrevocabile se andare in quiescenza o meno, senza che vi siano poi indicazioni per i lavoratori rientranti totalmente nel sistema contributivo.
Da segnalare, infine, che la Cassazione ha stabilito che per accedere alla pensione anticipata dopo 42 anni e 10 mesi di contribuzione (41 anni e 10 mesi per le donne) non servono 35 anni di contribuzione effettiva, si potrà usare anche quella figurativa.
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