RIFORMA PENSIONI, LE POSSIBILI NOVITÀ PER CHI È IN QUIESCENZA

Se per il 2025 si ipotizza l’introduzione di Quota 41, con ricalcolo contributivo dell’assegno, al posto di Quota 103 che scade il prossimo 31 dicembre, l’anno prossimo una novità potrebbe esserci anche per chi è già in pensione. Infatti, sempre alla fine di quest’anno, scadrà il blocco parziale delle indicizzazioni e potrebbe tornare in vigore il meccanismo di indicizzazione degli assegni pre-vigente, magari aggiornato negli importi degli scaglioni visto il forte impatto dell’inflazione dal 2022, oppure ne potrebbe essere varato un nuovo. Resta da capire nel caso se sarebbe più o meno penalizzante rispetto all’attuale. Intanto va registrata la contrarietà a Quota 41 espressa dall’esperto di previdenza Alberto Brambilla.



LA NUOVA APP INPS

Il Presidente di Itinerari Previdenziali, interpellato dalla Stampa, invita infatti a evitare alchimie e a tirare la cinghia. Un’altra novità del 2025 potrebbe essere un ulteriore aumento delle minime, in linea con il programma elettorale di Forza Italia. E mentre Raffaele Tamburrano, interpellato da Wall Street Italia, ricorda quanto sarebbe importante riuscire a “costringere” gli italiani, specie i più giovani, a spostare il Tfr verso la previdenza complementare, magari anche tramite incentivi fiscali, Inps si prepara a presentare un’importante novità nel corso del Meeting di Rimini. Si tratta di un’App, chiamata Contaci, che è stata creata appositamente per i giovani, tra i 18 e i 34 anni, per cercare di avvicinarli ai temi previdenziali e far comprendere loro come funziona il nostro sistema pensionistico.



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