RIFORMA PENSIONI 2025, LE PAROLE DI DURIGON

Si sta parlando tanto dell’aumento delle pensioni minime di soli tre euro al mese contenuto nella Legge di bilancio, ma Claudio Durigon ci tiene a ricordare che quanto il Governo Meloni si è insediato le minime erano pari a 524 euro e quindi in soli due anni sono aumentate di quasi 100 euro. Il sottosegretario al Lavoro, intervistato dal Corriere della Sera, non esclude poi che nell’iter parlamentare della manovra non si possa intervenire per aumentare ulteriormente le minime, sempre però tenendo conto della necessità di rispettare i vincoli di bilancio. Di certo la Lega in tema di riforma pensioni 2025 proporrà di poter usare la previdenza complementare per raggiungere la soglia di importo minimo del futuro assegno necessaria per accedere alla pensione anticipata contributiva a 64 anni.



RIFORMA PENSIONI 2025, LE PAROLE DI TAJANI

Durigon spiega anche che non c’erano risorse per il varo di un nuovo semestre di silenzio assenso per l’adesione alla previdenza complementare e che il suo partito chiederà ancora di fare in modo che per i giovani assunti si preveda l’obbligo di destinare il 25% del Tfr ai fondi pensioni, un provvedimento che trova anche diverse voci contrarie. Intanto, intervistato dal Giornale, il ministro degli Esteri Antonio Tajani spiega che Forza Italia chiederà, durante l’iter parlametnare della manovra, di aumentare le pensioni minime. La Federazione italiana per il superamento dell’handicap ritiene invece necessario portare le pensioni di inabilità e quelle per invalidità civile a 433,33 euro al mese, 100 in più dell’importo attuale.



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