RIFORMA PENSIONI, NESSUN CONGUAGLIO IN VISTA
Con il Decreto del Mef e del ministero del Lavoro pubblicato nei giorni scorsi sulla Gazzetta Ufficiale, è stato ufficializzato che per il 2025 l’indice di rivalutazione delle pensioni sarà pari allo 0,8% ed è stato confermato il dato del 5,4% per il 2024. Il che vuol dire che non ci saranno conguagli sugli importi già incassati, in quanto non ci sono differenze tra la stima iniziale e l’indice finale. Su orizzontescuola.it, invece, viene spiegato che guardando alle stime dell’Istat, dal 1° gennaio 2027 l’età pensionabile dovrebbe aumentare a 67 anni e 3 mesi per poi raggiungere i 69 anni nel 2045 e sfiorando i 70 anni nel 2055 (l’età pensionabile dovrebbe attestarsi allora a 69 anni e 10 mesi).
IL BUDGET DELL’ENPAF
Intanto il Consiglio nazionale dell’Enpaf, la cassa previdenziale dei farmacisti, ha recentemente approvato il budget per il prossimo anno, dal quale emerge che il saldo previdenziale è in calo, da 99 a 93 milioni di euro, ma rimane robusto. Inoltre, per il 2025 si prevede un utile d’esercizio di circa 130 milioni di euro, un dato che conferma la sostenibilità dell’Ente. Nei giorni scorsi è stato anche approvato il bilancio consuntivo 2024 e il bilancio preventivo 2025 dell’Inpgi, dai quali emerge un aumento di circa l’1% del numero di iscritti. E la Cassa Forense ha sancito, anche tramite un evento organizzato nel proprio auditorium, il passaggio dal sistema retributivo a quello contributivo che ci sarà dal prossimo 1° gennaio.
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