RIFORMA PENSIONI 2025, LE PAROLE DI DURIGON

Il sottosegretario al Lavoro Claudio Durigon è tornato a ribadire l’importanza di dare un impulso alla previdenza complementare dato che con il continuo passaggio dal sistema di calcolo retributivo a quello contributivo vi sarà una diminuzione dell’importo degli assegni pensionistici. Intanto nella manovra dovrebbe essere inserita una norma per facilitare il raggiungimento del requisito sull’importo minimo dell’assegno previsto dal sistema contributivo tramite i versamenti effettuati nella previdenza complementare. C’è già chi associa questa misura alla Rendita integrativa temporanea anticipata, anche se a dire il vero essa può essere utilizzata prima dell’ingresso in quiescenza se si è disoccupati.



RIFORMA PENSIONI 2025, IL COMMENTO DI BARBAGALLO SULLE MINIME

Sembra in ogni caso che l’utilizzo di questa misura sarà limitato all’accesso alla pensione di vecchiaia a 67 anni (con almeno 20 di contribuzione), senza comprendere quindi l’accesso anticipato a 64 anni. L’aumento delle pensioni minime dovrebbe essere piuttosto limitato, pari a circa 3 euro. Un importo che la Uilp, come spiega il Segretario generale Carmelo Barbagallo, non si aspettava così basso. Per il sindacalista, interpellato da Lapresse, c’è molto da fare per aumentare il potere d’acquisto delle pensioni. E in tal senso il Codacons ricorda l’aumento dei prezzi che ha reso le spese indifferibili, come quelle per i generi alimentari, molto più care per gli anziani a basso reddito.



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