RIFORMA PENSIONI, IL RUOLO DELLA PIANIFICAZIONE PREVIDENZIALE
La pianificazione previdenziale è un tema che riguarderà sempre più lavoratori, non solo i giovani, ma anche quanti sono nel mercato del lavoro da diversi anni e magari occupano posizioni apicali. Anche per questo Federmaneger Friuli-Venezia Giulia ha organizzato un convegno a Trieste in cui è stato spiegato che la pianificazione previdenziale può essere utile per quanti intendono anticipare l’ingresso in quiescenza. Nell’occasione, come riporta triesteallnews.it, la consulente previdenziale di Federmanager Rita Comandini ha evidenziato che la previdenza è come un abito sartoriale e occorre quindi essere sempre aggiornati su di essa, in modo da non ritrovarsi con un “vestito” che poi risulta comodo o non adatto.
LE PAROLE DI GINEX
In questo senso è importante anche il livello delle retribuzioni che si percepiscono perché, come il Presidente dell’Inpgi Roberto Ginex ha ricordato all’inaugurazione di una mostra a Roma dedicata al 1924, bassi compensi determinano basse future pensioni. Un problema che riguarda in particolare le donne. Lo Spi-Cgil del Veneto ha infatti evidenziato che a livello regionale le pensionate incassano mediamente quasi 760 euro in meno rispetto ai pensionati. Si tratta di un importo molto elevato che deriva anche da carriere lavorative discontinue oppure caratterizzate da bassi salari, magari per part-time involontari, in cui le donne continuano a trovarsi costrette, talvolta per curare figli o genitori anziani, non solo in Veneto.
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