RIFORMA PENSIONI 2025, LE PAROLE DI SALVINI
Intervistato dal Messaggero, il ministro dei Trasporti Matteo Salvini ha spiegato di aver ascoltato in diverse occasioni i sindacati e di aver tenuto con loro un atteggiamento collaborativo, ma ha anche voluto ricordare che il Segretario generale della Cgil, Maurizio Landini, “ha ammesso di aver firmato contratti da 5 euro: davvero è sorprendente la sua animosità contro un governo che sta aumentando – ben più di 5 euro – stipendi e pensioni”. Chiaro il riferimento ai provvedimenti contenuti nella Legge di bilancio, rispetto alla quale il Segretario della Lega ha evidenziato, pur riconoscendo che in tutto si può sempre fare meglio, di essere soddisfatto, in particolare degli aumenti previsti di pensioni e stipendi.
RIFORMA PENSIONI 2025, L’ANALISI DI TRUBIA
In una lunga analisi sul sistema pensionistico italiano pubblicata su gazzettasarda.com, Pasqualino Trubia, invece, ricorda che il futuro delle pensioni sarà deciso dalla situazione demografica ed economica e al momento le prospettive non sono rosee. Il rischio, quindi, è quello di andare in pensione con assegni molto bassi e il problema non potrà essere facilmente risolto dalla politica con nuovi interventi di riforma. Dunque, per evitare di diventare pensionati poveri, si dovrà cercare di far ricorso alla previdenza complementare. Vedremo se su questo tema ci saranno degli specifici interventi nella Legge di bilancio come sembra possa avvenire, a partire da un nuovo semestre di silenzio-assenso sul Tfr ai fondi.
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