RIFORMA PENSIONI 2025, LE PAROLE DI SCOTTO E ONORI

La manovra continua a far discutere, non solo per quanto riguarda la sanità, ma anche per le misure di riforma delle pensioni. Arturo Scotto, deputato del Partito democratico, ricorda che se i partiti della maggioranza avevano promesso di abolire la riforma pensioni della Fornero, con la Legge di bilancio di fatto allungano l’età pensionabile dei dipendenti pubblici. Dal suo punto di vista, inoltre, per cercare di avere futuri assegni di importo non esiguo per i più giovani occorre contrastare efficacemente la precarietà. Federica Onori, deputata di Azione eletta nella circoscrizione Europa spiega invece di essere al lavoro su emendamenti soppressivi per quanto riguarda la norma che prevede il blocco delle indicizzazioni per le pensioni, salvo quelle minime, erogate all’estero.



RIFORMA PENSIONI 2025, L’ANTICIPAZIONE DI SBARRA

Luigi Sbarra, Segretario generale della Cisl, intervistato dal Corriere della Sera anticipa che nell’incontro con la Premier Giorgia Meloni, in programma martedì, chiederà uno sforzo in più per intervenire su alcuni nodi, tra cui maggiori risorse per aumentare le pensioni minime. Il sindacalista prende inoltre le distanze dalla scelta fatta da Cgil e Uil di proclamare uno sciopero generale per il 29 novembre, ricordando che lavoratori e pensionati hanno bisogno di risposte concrete e non di seguire delle bandiere. Vedremo se i suoi omologhi Maurizio Landini e Pierpaolo Bombardieri vorranno replicare a queste sue dichiarazioni per spiegare la bontà della loro scelta di essere in piazza a fine mese.



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