Con l’entrata in vigore della nuova riforma pensioni 2025 le preoccupazioni dei cittadini e degli imprenditori sono molto elevate. A rassicurare sulla vicenda è stato il presidente dell’INPS stessa, Gabriele Fava. Il presidente dell’INPS ha risposto alle domande di Money.it per comprendere in che modo si muoverà l’ente previdenziali e quali sono i reali rischi che potrebbe correre nel medio e lungo termine, e a fronte dei nuovi metodi di pensionamento.



Riforma pensioni 2025: la rassicurazione di Fava

Secondo il presidente Gabriele Fava la riforma pensioni 2025, nonostante non contenga importanti cambiamenti fiscali, si ritiene vantaggiosa non solo per le casse dell’ente previdenziale ma soprattutto per i lavoratori che intendono continuare a lavorare pur avendo raggiunto l’età pensionabile. Ne è un esempio il bonus Maroni, accorpato insieme agli incentivi familiari del 2025, che permette a chi avrebbe la possibilità di uscire dal lavoro di rimanere godendo di un salario più elevato grazie all’esenzione totale della quota contributiva.



Fava aggiunge la soddisfazione di aver permesso ai giovani lavoratori di poter godere di una maggior flessibilità in uscita grazie alla cumulabilità della pensione integrativa che si andrà a sommare a quella “pubblica”.

In questo modo il sistema e la liquidità dell’INPS – come sostenuto dal presidente – sarebbe al sicuro, smentendo di fatto le preoccupazioni nel lungo periodo di un potenziale collasso dell’intero meccanismo pensionistico.

La separazione tra previdenza e assistenza

In diverse occasioni alcuni esperti del settore hanno optato di unificare in un solo “sistema” sia la previdenza che l’assistenza, così da poter rendere strutturale una possibile riforma delle pensioni. Secondo il presidente Fava ciò non solo non sarebbe possibile, ma sarebbe anche molto oneroso per le casse dello Stato.



Secondo il presidente Gabriele Fava l’unicità di INPS sta proprio nella capacità di poter gestire i welfare odierni grazie alla separazione tra le misure assistenziali e i costi previdenziali. L’attuale sistema è il connubio perfetto per lo Stato ma anche per i cittadini che non sono scoperti né di welfare e neppure di assistenza previdenziale.

Il futuro dell’INPS

I buoni proposti per la riforma pensioni 2025 esistono, infatti prima di Natale il presidente Fava ha promosso l’applicazione per gli smartphone Android e IOS, così da rendere più semplice e intuitivo l’accesso ai servizi INPS ai cittadini italiani.

Per aumentare il numero di iscrizioni alla gestione separata INPS e per promulgare l’importanza di godere di una pensione, il presidente Fava si recherà negli istituti scolastici al fine di dialogare con gli studenti.