RIFORMA PENSIONI 2025, LA STAFFETTA GENERAZIONALE DAL 2026
Potrebbe volerci ancora un anno per l’entrata in vigore della “staffetta generazionale” nelle imprese con al massimo 50 dipendenti che il Governo ha inserito nel disegno di legge annuale sulle Pmi. Infatti, la possibilità di incentivare il part-time dei lavoratori vicini alla pensione in cambio dell’assunzione di giovani under-35 dovrebbe valere dal 1° gennaio 2026 fino al 31 dicembre 2027. Intanto, come riporta Il Giornale di Brescia, in un convegno organizzato dallo Spi-Cgil locale è stato spiegato che per mantenere sostenibile il sistema previdenziale non è necessario alzare l’età pensionabile, ma occorre migliorare la qualità dell’occupazione, far emergere quella sommersa e rafforzare il sistema produttivo.
RIFORMA PENSIONI 2025, L’ANALISI DI BOERI E PADULA
Lunedì 20 gennaio 2025, come ricorda Il Sole 24 Ore, comincerà invece il corso professionalizzante per gli esponenti dei fondi pensione organizzato dall’Università La Sapienza di Roma in collaborazione con Mefop e rivolto ai rappresentanti di lavoratori e imprese. E a proposito di fondi pensione, in un articolo pubblicato su Repubblica Tito Boeri e Mario Padula, un tempo a guida rispettivamente di Inps e Covip, concentrano l’attenzione sulla norma della Legge di bilancio che consente ai neo-assunti di versare contributi previdenziale aggiuntivi all’Inps fino al 2% del proprio salario, chiedendosi in quale fondo confluiranno e come verranno gestiti, tenendo conto che già in passato l’Inps ha dimostrato di poter operare come un fondo pensione.
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