RIFORMA PENSIONI 2025, LE PAROLE DI DURIGON

Claudio Durigon non nasconde che le misure contenute nella Legge di bilancio in tema di flessibilità pensionistica non rappresentano la riforma che ha in mente la Lega, che potrà probabilmente essere attuata nei prossimi anni. Secondo il sottosegretario al Lavoro un miglioramento nella manovra che si potrà fare durante il dibattito parlamentare riguarda la previdenza complementare. In questo senso va evidenziato che non è stata alla fine inserita la riapertura del semestre di silenzio-assenso relativo alla destinazione del Tfr dei lavoratori ai fondi pensione. Dal senatore M5s Mario Turco arriva quindi l’invito a Durigon a far approvare gli emendamenti alla manovra che il suo partito presenterà proprio in materia previdenziale.



RIFORMA PENSIONI 2025, LE PAROLE DI OSNATO

Intanto Marco Osnato, responsabile economico di Fratelli d’Italia, intervistato dal Quotidiano Nazionale evidenzia che verrà fatto il possibile per centrare l’obiettivo di legislatura di portare le pensioni minime a 1.000 euro al mese. Non si placa nel frattempo la polemica sull’aumento delle minime di 3 euro al mese. Il deputato di Avs Angelo Bonelli evidenzia che con quell’importo si può solamente comprare un litro di latte e un kg di pasta. Il Presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca parla invece di un importo offensivo, ricordando come durante il Covid fece approvare un’integrazione in grado di portare per due mesi l’importo delle minime a 1.000 euro. Dai dati Inps, invece, emerge che nei primi nove mesi dell’anno c’è stato un calo del 16,5% negli accessi anticipato alla pensione.



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