RIFORMA PENSIONI 2025, L’ANALISI DI BELPIETRO
Anche l’Associazione nazionale pensionati aderente alla Cia di Padova critica l’aumento di soli tre euro delle pensioni minime. D’altra parte, però, Maurizio Belpietro, in un articolo pubblicato su Panorama, ricorda che molto spesso gli assegni pensionistici di importo così basso sono frutto di carriere lavorative in cui si sono versati pochi contributi, magari perché si sono svolte principalmente attività in nero. Di fatto, quindi, lo Stato è chiamato a integrare pensioni da soggetti che in passato hanno versato meno imposte del dovuto. Sempre a proposito di pensionati a basso reddito, abbiamo già parlato dell’iniziativa della Provincia di Bolzano per sostenerli. Ora Cgil, Cisl e Uil del Trentino chiedono alla Giunta Fugatti di adottare misure dello stesso tenore.
RIFORMA PENSIONI 2025, LA RICHIESTA DI BOMBARDIERI E BARBAGALLO
Dal canto loro Pierpaolo Bombardieri e Carmelo Barbagallo, leader rispettivamente di Uil e Uilp, chiedono un taglio significativo delle tasse sulle pensioni già con l’attuale manovra. Intanto dai dati dell’Enpam, la cassa di previdenza di medici e odontoiatri, emerge che il gender gap esistente sui redditi si ripercuote anche sulle pensioni delle donne, più basse mediamente di quelle dei loro colleghi uomini. Intanto la Direttrice generale dell’Inps Valeria Vittimberga, come riporta il Quotidiano Nazionale, ha provocatoriamente lanciato l’ipotesi di fare in modo che le grandi aziende che sostituiscono lavoratori con strumenti legati all’Intelligenza artificiale vedano tassati i loro extraprofitti alimentando il monte contributivo e rendendo così possibile pagare le pensioni.
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