RIFORMA PENSIONI 2025, LA MISURA ALLO STUDIO DEL GOVERNO

Secondo quanto riporta Il Sole 24 Ore, nel Cdm in programma oggi si potrebbe cominciare a esaminare il ddl annuale per le Pmi e tra le misure previste ci sarebbe anche una staffetta generazionale riservata alle imprese che hanno al massimo 50 dipendenti. Di fatto nel 2026 e nel 2027 i lavoratori che si trovano al massimo a 30 mesi dal traguardo della pensione potrebbe passare a un contratto part-time incentivato in cambio dell’assunzione di un giovane under 35 anni con contratto di apprendistato professionalizzante, anch’esso agevolato. L’obiettivo della misura sarebbe quello di incentivare il passaggio di conoscenze tra vecchi e nuovi occupati, garantendo alle aziende il mantenimento di buone competenze nel personale.



RIFORMA PENSIONI 2025, L’IMPORTANZA DELLA PREVIDENZA COMPLEMENTARE

Il Presidente della commissione Lavoro della Camera Walter Rizzetto (FdI), intanto, ricorda l’importanza della previdenza complementare, spiegando che andrebbe incentivato. Sulla stessa linea anche la Senatrice Annamaria Furlan (Pd) secondo cui bisognerebbe premiare fiscalmente quei fondi pensione che investono nell’economia reale e, al contempo, migliorare il livello salariale consentendo così ai lavoratori di avere risorse da destinare alla previdenza complementare. Maurizio Grifoni, Presidente del Fondo Fon.Te, ritiene invece inevitabile introdurre agevolazioni fiscali per rendere l’accesso alla previdenza complementare più semplice anche ai giovani, per i quali sarà sempre più indispensabile.



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