RIFORMA PENSIONI, IL CONTROLLO SUI CONTRIBUTI
All’interno della guida “Pensioni 2021” realizzata dal Sole 24 Ore è stata ricordata l’importanza di effettuare delle periodiche verifiche del proprio estratto conto contributivo così da poter scoprire per tempo eventuali mancanze e denunciarle all’Inps. “Se la segnalazione avviene entro il termine prescrizionale di cinque anni, che decorre da quando si è verificata l’evasione o l’omissione contributiva, tale atto salva il lavoratore, che si vedrà riconosciuti i periodi come utili, pur nella ipotesi in cui il datore di lavoro non abbia provveduto al versamento dei contributi”. È meglio comunque conservare documenti da cui “sia possibile accertare la sussistenza del rapporto di lavoro, come, ad esempio, le busta paga, il contratto individuale di lavoro, la comunicazione obbligatoria unilav”.
LE SCADENZE PERIODICHE
Un altro consiglio utile che arriva dalla guida è quello di presentare domanda per l’accesso alla pensione con anticipo rispetto alla decorrenza dell’assegno così da potersi garantire una continuità tra lo stipendio e la pensione. “Per i pubblici dipendenti la domanda può essere presentata fino a un anno prima della decorrenza”. Ci sono però in taluni casi delle scadenze da osservare. Per esempio, per le attività usuranti occorre presentare un’istanza “entro il 1° maggio dell’anno precedente a quello di maturazione dei requisiti”, mentre per i lavoratori precoci, “la domanda di accertamento di tale condizione va presentata entro il 1° marzo dell’anno di perfezionamento dei requisiti”. È bene quindi informarsi per tempo sugli adempimenti e le tempistiche di attesa a seconda dell’accesso alla pensione che si vuole o può percorrere.