RIFORMA PENSIONI, LE PAROLE DI MASINI
In una riflessione ospitata dal sito del Sole 24 Ore a proposito della possibile misura di riforma pensioni per incentivare l’adesione alla previdenza complementare tramite un nuovo semestre di silenzio-assenso, Oliva Masini evidenzia che “è vero che i giovani si sono attrezzati e reagiscono con dinamicità al nuovo ecosistema lavorativo, ma certo non si fermano a pensare al domani, figuriamoci al dopodomani. Come può dunque un modulo da barrare sensibilizzare sulla necessità di iniziare presto a costruire le basi economiche per una vecchiaia serena?”. Secondo il Direttore Generale del fondo pensione Previndai occorre quindi una strategia basata su due fattori chiave.
LE LEVE PER PROMUOVERE LA PREVIDENZA COMPLEMENTARE
“Che sia pubblicità progresso, cartoni animati, formazione a scuola o in azienda, occorre che l’attenzione all’argomento sia continua. Soprattutto se si pensa che avendo occasione di parlare di questi temi si suscita sempre attenzione negli interlocutori e chi lavora nel nostro mondo lo sa bene. Spesso ci si sente chiedere: ‘Perché nessuno me lo ha mai detto?’ Quando questa domanda arriva da un giovane, l’obiettivo è raggiunto. Ogni volta che arriverà da un cinquantenne, dimostrerà che la battaglia è stata persa”, spiega Masini, secondo cui un’altra leva da azionare “potrebbe essere quella fiscale. Un intervento che certo avrebbe un peso sulle casse dello Stato, ma che probabilmente, soprattutto in ottica futura e se pensato a favore dei giovani, potrebbe evitare esborsi per garantire un tenore di vita dignitoso agli anziani di domani”.
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