RIFORMA PENSIONI, GLI INTERVENTI IN LEGGE DI BILANCIO

In un articolo pubblicato sul sito di Ipsoa, l’esperto previdenziale Giuseppe Rocco ricorda che presto Governo e sindacati torneranno a confrontarsi sulla riforma pensioni, sulla base di un “doppio binario” che prevede alcuni interventi più urgenti da inserire nella Legge di bilancio e un ridisegno del sistema previdenziale per il post-Quota 100 nel 2022. Per quanto riguarda il primo tipo di misure, “l’orientamento che sembra profilarsi è quello di ragionare sulla possibilità di prorogare, e probabilmente stabilizzare, con la prossima manovra finanziaria, sia l’Ape sociale e opzione donna che l’ultima legge di Bilancio ha esteso fino al prossimo 31 dicembre”. Rocco aggiunge che “secondo i diversi rumors, sarebbe in fase di valutazione anche la possibilità di riconsiderare un restyling e una reintroduzione dell’Ape volontaria”.



L’IPOTESI DI REINTRODURRE L’APE VOLONTARIA

Come noto, l’Anticipo pensionistico è scaduto lo scorso anno, ma si tratta di una misura che piace in virtù del suo costo sostanzialmente nullo per le casse dello Stato. “Va poi ricordato come strettamente collegato all’Ape volontaria via sia poi il tema dell’Ape aziendale, prestito previdenziale con oneri a carico del datore di lavoro, soluzione di gestione del turnover aziendale”, evidenzia Rocco, ricordando che “in questa prospettiva prima del periodo estivo, ed è una ipotesi con elevata probabilità di essere ripresa e implementata, si profilava anche la possibilità di una rimodulazione e stabilizzazione del contratto di espansione”. Vedremo se effettivamente si andrà in questa direzione.

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